Cefalea e olio di canapa: tutti i benefici

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C’è chi, sua fortuna, non ha mai sperimentato nella propria vita la cefalea. Il comune mal di testa. C’è chi, invece, ne soffre costantemente e deve ricorrere ad aspirine o medicinali più potenti per tollerarne gli effetti. Ma per curarla c’è una via alternativa.

Ci sono differenti tipi di mal di testa, con sintomi ed effetti sul corpo umano diversi. Si va dalla cefalea a grappolo, quella che, per intenderci, colpisce il lato destro della testa, con dolore acuto. Spesso associato a problemi di respirazione. Ma ci sono anche la comune emicrania, con dolore molto intenso e a tratti pulsanti, diffuso su tutta la testa e che molto spesso si accompagna anche a nausea. C’è la cefalea più comune, con dolore moderato, localizzato a livello delle tempie. E poi c’è la cosiddetta cefalea di rimbalzo, che alcuni sperimentano con costanza, specie se fanno uso massiccio di antidolorifici.

Cefalea: le cure classiche

Quando ci si trova a dover combattere il mal di testa, specie se molto intenso, la via più immediata è quella di ricorrere ad un antidolorifico (tachipirina, ketoprofene), farmaci da banco che chiunque ha in casa in circostanze di stretta necessità. A seconda dei casi, tuttavia, può essere il medico a prescrivere al paziente dei rimedi più incisivi, dei farmaci più forti com Imitrex – specie nel caso di emicranie localizzate – o spray nasali che permettono di liberare le vie respiratorie ed alleviare gli effetti indesiderati del mal di testa. Tuttavia si tratta di medicinali che molto spesso possono avere degli effetti indesiderati, come ad esempio spossatezza, nausea, e alle volte tachicardia. Un abuso di questi farmaci, inoltre, può essere la causa principale di cefalea di rimbalzo. I benefici ci sono, quindi, e sono anche piuttosto immediati, ma non bisogna dimenticare che ci sono anche effetti indesiderati.

Olio di Cbd e cefalea

Se la cura tradizionale del mal di testa può portare ad effetti indesiderati e controindicazioni alle volte poco piacevoli, gli studi sulla canapa hanno dimostrato come la cura della cefalea attraverso l’utilizzo di olio di cbd sia efficace e con benefici comprovati. A seconda delle esigenze, il paziente assumerà olio con concentrazione differente (dal 3 al 24% sono le percentuali consigliate) solitamente applicando alcune gocce sotto la lingua.

Negli ultimi anni sono molti gli studi che sono saliti agli onori della cronaca, come quello di alcuni ricercatori dell’università di Perugia, che hanno correlato i benefici del Cbd alla al deterioramento del sistema endocannabinnoide dei pazienti. In sostanza, alcune persone soffrirebbero di mal di testa cronico proprio per una carenza funzionale. I cannabinoidi contenuti nella canapa vegetale, come sostenuto in un altro studio dal dottor Ethan Russo, una delle massime autorità nello studio dei benefici della cannabis terapeutica, aiuterebbero a ripristinare l’equilibro e ridurre gli episodi di emicranee e mal di testa.

In uno studio pubblicato nel 2017 stato dimostrato come alcuni pazienti dopo aver sperimentato la cura a base di Cbd abbiano migliorato i propri mal di testa. Per 8 settimane hanno sperimentato una cura classica a base di paracetamolo. E successivamente per altre 8 settimane una a base di olio di Cbd. In quest’ultimo caso hanno avuto un miglioramento delle proprie condizioni di salute: con l’olio di canapa, infatti, gli effetti del mal di testa sarebbero stati ridotti del 50%.

Approfondimenti bibliografici:

Russo, Ethan, Hemp for Headache: An In-Depth Historical and Scientific Review of Cannabis in Migraine Treatment.

Lochte, Beletsky, Samuel, Grant, The Use of Cannabis for Headache Disorders (2017).

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